BOLOGNA - Cambiare abitudini? Difficile. Cambiarle a novembre? È molto più facile. In questo mese, infatti, anche i barbuti rugbisti mostrano viso pulito e baffo vezzoso. Questo almeno dal 2003, quando in Australia nasce un movimento globale che ha come primi portabandiera proprio i giocatori di rugby. Movember è il nome di questa iniziativa: una fusione delle parole inglesi "moustache" e "november", per promuovere nel primo mese invernale un nuovo approccio alla salute. Gli uomini diventano cartelli pubblicitari per attirare l'attenzione di tutti, insinuando curiosità e stimolando dialogo e sensibilità sul tema del tumore alla prostata. Lo scopo è raccogliere fondi per la ricerca e la prevenzione, con dati aggiornati secondo per secondo sul sito di Movember: al momento si è giunti alla cifra di 81.393.000 dollari. Domani, ultimo giorno dell'iniziativa, i "Mo Bro" si riuniranno in tutto il mondo per festeggiare. A Modena la festa è stata anticipata a ieri sera al Vibra Club, con un evento conclusivo organizzato dall'associazione sportiva affiliata alla Uisp "TurtleIn Tuch Rugby".
Ma quali sono le cifre della passata edizione? Innanzitutto sono stati raccolti 147.000.000 di dollari, quasi il doppio rispetto al risultato di quest'anno. Il 67% dei partecipanti invece ha consigliato ad altri di consultare un medico; il 20% lo ha fatto; il 70% ha parlato di salute maschile; il 43% è diventato più consapevole e informato sui rischi per la salute. L'obiettivo è cambiare la mentalità. I "Mo Bro", coloro che aderiscono attivamente all'iniziativa, s'ispirano a valori tipici dello sport: dedizione e collaborazione. Il movimento finanzia due programmi: il Piano d'azione globale (Pag) e una massiccia campagna di educazione e informazione. Il Pag impegna i comitati scientifici per la ricerca contro il carcinoma alla prostata per attuare un piano di prevenzione che aiuti gli uomini ad accostarsi in modo consapevole e più sereno sia alla propria salute che alla cura della malattia. Il Pag è supportato da Promeveo: una libera piattaforma di scambio in cui scienziati e organizzatori condividono informazioni per stimolare nuovi campi d'indagine e velocizzare e rendere più efficace la lotta alla malattia. L'altro progetto di Movember è un massiccio piano di educazione alla salute che avviene attraverso i media e la diplomazia.
L'obiettivo dichiarato anche per il futuro è coinvolgere il maggior numero possibile di uomini, non solo gli appassionati di rugby, ma tutti gli amanti dello sport e di uno stile di vita salutare. Lo sport si fa quindi portabandiera di una campagna rivolta a tutto il tessuto sociale, mostrando il proprio valore educativo e culturale. L'associazione Movember conta 21.000.000 di "Mo Bro" in 21 Paesi di tutto il mondo. Movember è un'organizzazione di beneficienza indipendente e il suo successo ha fatto sì che nel 2012 sia stata inserita nella classifica delle cento più importanti organizzazioni non governative del mondo.